PROCEDURE MEDICHE, INTERVENTI CHIRURGICI, VISITE E CONTROLLI. DIAGNOSI DI TUMORE, MALATTIA E SOSTEGNO DURANTE LE CURE E LA GUARIGIONE.
Una fonte di trauma molto comune e ancora troppo spesso trascurata è l’essere sottoposti a procedure mediche, interventi chirurgici, e perfino semplici visite e controlli. Queste esperienze, pur essendo a volte assolutamente necessarie, diventano tuttavia causa di una serie di sintomi che se sottovalutati e non trattati, col tempo peggiorano e si cronicizzano. Quello che si verifica è un vero e proprio conflitto interiore: da un lato il corpo non vuole muoversi, perché razionalmente si comprende che è necessario curarlo, e quindi lo si affida a “qualcuno”, perché faccia quanto necessario per farci recuperare la salute. Ma questa sensazione è allo stesso tempo totalmente terrificante e apre la strada a un dilemma profondo, perché il corpo vuole anche muoversi ed uscire da quella situazione di pericolo, e non farsi assolutamente toccare da nessuno, o affrontare le varie procedure mediche.
Naturalmente in questo stesso ambito rientra a tutti gli effetti una diagnosi di tumore, il periodo della malattia, e delle cure: senza un adeguato sostegno, il trauma legato a tutto quello che si rende indispensabile fare per la guarigione, reca con sé altrettanti sintomi e disturbi che richiedono attenzione e risoluzione. Quando la minaccia arriva da dentro il nostro corpo, come nel caso del tumore al seno, si ha la percezione concreta di non poter scappare da nessuna parte per mettersi in salvo. La sensazione è di non poter utilizzare la fuga come strategia di difesa. Questo è paralizzante, e lascia la donna in uno stato di allerta costante e con un elevato livello di ansia e di paura, che invece che alleviarsi col tempo, restano sempre in qualche modo presenti anche nella vita di tutti i giorni. Ecco che si rende necessario guarire non solo dal punto di vista strettamente medico e ospedaliero, ma anche e altrettanto dal punto di vista di tutti i segni invisibili ma concreti, che la donna si porta dietro nel corpo a seguito dello shock e delle tante cure dovute alla malattia.
Somatic Experiencing ® è una Metodologia che può essere di incredibile supporto per le pazienti oncologiche, non solo durante la delicata circostanza della diagnosi, ma anche e per tutto il periodo successivo di cure e controlli, come pratica che può essere affiancata alle terapie tradizionali, proprio per imparare a gestire e alleviare la grande preoccupazione, inquietudine e apprensione che ne derivano. Il lavoro S.E. ® può essere praticato in sessioni individuali di un’ora ciascuna, oppure funziona anche molto bene in piccoli gruppi omogenei, dove le tematiche affrontate e le risorse fornite, sono di comune necessità a tutte le partecipanti alla lezione di sostegno.