Un trauma può essere il risultato di una qualsiasi esperienza negativa, una caduta da bicicletta all’età di 6 anni, un episodio di aggressione, un intervento chirurgico, un incidente d’auto, un lutto in famiglia, o una brutta separazione, etcetera. Il trauma si origina quando un momento devastante della nostra vita si congela nel tempo. Quella ondata di adrenalina e di sostanze chimiche che non vengono scaricate dal corpo o lasciate andare, restano nel nostro organismo e creano il caos. Infatti ci rimane addosso come una “camicia di forza” e interferisce con la nostra naturale capacità di guarigione, bloccando e cambiando le reazioni normali all’evento. I sintomi del trauma non sono causati dall’evento, ma dalla nostra reazione all’evento.
Per esempio, se il trauma fosse il risultato di un incidente automobilistico senza conseguenze gravi, una reazione normale dopo l’incidente potrebbe essere quella di piangere, scuotersi dalla paura (tremare) e sentire che le nostre gambe e i nostri muscoli diventano molli come la gelatina. Ma che succede se invece facciamo finta che vada tutto bene, perché non ci siamo fatti male, quindi facciamo i coraggiosi e i forti, saltiamo fuori dalla macchina e ci preoccupiamo di dire a tutti i passanti e il vigile e quelli che ci stanno intorno che stiamo assolutamente bene…? E poi, ce ne andiamo tranquillamente a lavorare come se non fosse accaduto nulla.
Ecco a questo punto, dopo varie settimane, o qualche mese, notiamo che ci sembra di essere particolarmente in ansia quando guidiamo. E ci accorgiamo di essere estremamente irritabili con la famiglia, e non abbiamo più voglia di andare a lavorare. Ci sentiamo depressi quasi tutto il tempo, e il collo e la schiena sono sempre contratti e tesi e ci fanno male costantemente. Per il Metodo Somatic Experiencing ® questi sintomi sono il segnale che c’è un trama non risolto.